giovedì 20 dicembre 2012

Autoprodursi il latte di mandorla


Oggi vi propongo un alternativa ai classici tipi di latte vegetale, il latte di mandorla. 
Il latte di mandorla è una bevanda tipicamente siciliana ormai diffusa in tutto il sud italia, la sua produzione è molto antica e venne sperimentata nei monasteri.

Ecco come dobbiamo procedere...

  • Compriamo le mandorle crude con la pellicina
  • Mettiamo a mollo la quantità desiderata in acqua fredda per qualche ora o meglio per una notte
  • Eliminare l'acqua di ammollo
  • Sbucciare le mandorle facendole scorrere tra le dita (con un po' di pressione la pellicina viene via facilmente)
  • Sciacquare le mandorle bene sotto acqua corrente
  • Aggiungere il doppio o il triplo di acqua alla quantità di mandorle (dipende dalla densità desiderata)
Ora ci sono due possibilità:

1.se si ha a disposizione solo il frullatore, porre acqua e mandorle nel bicchiere del frullatore e frullare un paio di minuti (o anche di più) alla massima velocità, quindi far passare il composto attraverso un colino a maglia fitta per separare il residuo secco dal latte.

2.se si ha un estrattore, far passare piccole quantità di acqua e mandorle come se si stesse spremendo un frutto. Non ci dovrebbe essere bisogno di ulteriore filtraggio. Si può mettere meno acqua ad inizio procedura e poi far passare nuovamente il residuo di polpa con l'acqua rimanente per un risultato più accurato. In questo caso si può anche evitare di spellare le mandorle, però si ritroverà la pelliicina nella polpa scartata.

Impariamo a non buttar via nulla perchè in entrambi i casi, la polpa di scarto può essere utilizzata in svariati modi: per produrre la ricotta di mandorle oppure per dei biscotti.


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